L'inventario ' un buon indicatore del mercato immobiliare. Le propriet' sul mercato a Miami sono passate da 43.000 nell'estate del 2008 a solo 18.300 nel primo quadrimestre del 2015. Comunque, l'inventario ' sempre pi' alto rispetto all'anno scorso, quando ' sceso a 16.879 a Marzo 2014. Al momento, la media e di 5 mesi di inventario per le case, mentre si pu' salire a 9 mesi di inventario per i condomini, come si pu' osservare sul sito web di Condoideas, leader nella vendita di condomini a Miami Beach.
Il mercato immobiliare continua ad essere forte, dal momento che tutti i tipi di propriet' vengono generalmente venduti a pi' del 90% del prezzo di listino. Questo dimostra che di solito le propriet' non vengono vendute a prezzo pieno, ma sembra rassicurante per quanto riguarda la valutazione complessiva del mercato sia da parte degli agenti che degli investitori.Infatti, le case mono-familiari a Miami vengono vendute in media al 94,6% del prezzo pieno dopo 54 giorni sul mercato. Gli appartamenti nei condomini impiegano solo un po' di pi' a trovare un nuovo proprietario e vengono venduti dopo 2 mesi al 93,5%. Le vendite al Floridian, allo Icon South Beach ne sono una prova.
Ma chi sono gli acquirenti del 2015? Come previsto ed osservato negli ultimi anni, il Sud America continua ad essere al primo posto: i venezuelani sono i primi acquirenti internazionali nella contea, seguiti da argentini, brasiliani e colombiani. Il 72% degli acquirenti internazionali a Miami-Dade viene dall'America Latina. In particolare, sembrano interessati ai nuovi progetti a Downtown o a Brickell, come il Brickell City Centre, dove sono state effettuate molte prenotazioni dagli investitori sudamericani. Poi ci sono gli acquirenti che provengono dal nord: i canadesi, seguiti dai messicani, leggermente ostacolati dalla loro economia. Tra gli europei, i francesi e gli italiani sono i principali investitori nelle propriet' della Florida, rappresentando circa il 13%. Sono interessati soprattutto alle propriet' di Miami Beach, come il Murano Grande. La percentuale ' rimasta pi' o meno la stessa nel corso degli anni. Comunque, il rafforzamento del dollaro ha avuto un impatto rilevante. Infatti, tutti questi Paesi sembrano averne risentito, perci' hanno comprato meno in termini di volume o hanno investito in residenze meno costose e stravaganti.
Il 28% degli acquirenti internazionali spende pi' di $500.000 per comprare casa a Miami. Tipicamente, comprano ampi appartamenti, con minimo 2 fino a 4 camere da letto, in condomini all'ultima moda come il Marina Blue. Un significativo 9% di acquirenti investe in residenze di valore superiore ad 1 milione di dollari. Queste persone rappresentano la ragione per cui Miami ' chiamata 'il paese dei balocchi per i milionari', attraendo prevalentemente acquirenti di lusso da tutto il mondo. Per questo, progetti come Armani Residences o Porsche Design continuano a sbocciare negli anni attirando sempre nuovi acquirenti. Cosa porta questi acquirenti a Miami? Nel 2010, la ragione principale che influenzava gli acquisti a Miami-Dade-Broward era la sicurezza degli investimenti. Negli anni seguenti, ' diventata la profittabilit' degli investimenti. Dal 2014, per il 31% degli acquirenti, il desiderio di una casa per le vacanze o per altri scopi ' diventato il principale fattore. E la posizione ' una priorit'.
Gli acquirenti sono interessati prima di tutto alla destinazione. A quanto pare, 4 delle 10 citt' degli U.S.A. pi' ambite dagli acquirenti globali sono in Florida: Miami, Orlando, Fort Lauderdale e Naples. E Miami si classifica al terzo posto dopo New York e Los Angeles.
Nel complesso, anche se il volume delle vendite sta subendo una leggera riduzione, sembra essere parte di un generale rallentamento dopo gli anni del boom, che ' anche accentuato dal rafforzamento del dollaro. Comunque, gli investitori internazionali contano ancora molto tra gli acquirenti e Miami resta in cima alle destinazioni globali preferite per comprare casa.
