Il futuro è incerto, ancora di più con la situazione del COVID-19, ma la cosa certa è che i residenti di Miami sono molto più preparati ad una crisi ora rispetto ad alcuni anni fa nel 2008 o al 9/11. I residenti dell’America del Nord ora risparmiano in media l’8% del proprio reddito rispetto al 3,6% nel 2008. A Miami, solo il 5,3% delle case ha un valore inferiore a quello dei relativi mutui, rispetto al 47% nel 2010!
È importante notare che c’è stata una reale esitazione da parte dei venditori a continuare a tenere i propri appartamenti disponibili sul mercato. I venditori che hanno tolto le proprietà dal mercato sono aumentati dal 3% al 19%. Coloro che le tengono sul mercato sono molto più motivati a vendere . Lo stesso accade con gli acquirenti e gli affittuari: coloro che chiamano per chiedere informazioni in questo periodo sono realmente interessati e ci si aspetta che concludano l’affare.
Gli agenti immobiliari sono stati costretti a cambiare strategia per minimizzare l’impatto di questa calamità : nuove tecniche come open house virtuali, servizi notarili via telefono, visite delle proprietà tramite video, nuove strategie di marketing servendosi della tecnologia e molto altro! Si fa di tutto per che il clienti compri casa a Miami
È risaputo che ci troviamo in una situazione sanitaria critica che ad un certo punto porterà ad una crisi finanziaria. Tuttavia, ci troviamo in una posizione migliore per affrontare il problema rispetto alle circostanze avverse del passato. Non abbiamo modo di sapere cosa succederà esattamente, ma per il momento il mercato immobiliare non ha mostrato nessun cambiamento drastico a differenza di altri settori come la ristorazione, l’ospitalità , l’intrattenimento e molti altri. Le notizie cambiano ora dopo ora, ma per il momento sta andando tutto bene...